Cosa vedere a Silvi: la storia di Cristina

Cosa vedere a Silvi: la storia di Cristina

Cosa vedere a Silvi, quanto e perché restare? Rispondere può sembrare facile, ma non lo è. Infatti, il borgo, il mare, l’Area Marina Protetta sono capaci di incantare i visitatori e mostrare di volta in volta un dettaglio nuovo, qualcosa che ti faccia dire: “voglio vedere di più”.

Questo è un po’ quello che è successo a Cristina. La nostra ospite aveva prenotato un breve soggiorno, ma poi ha deciso di restare per due settimane, spostandosi di location in location tra le strutture dell’Ospitalità Diffusa, a seconda della disponibilità.

Un borgo che guarda il mare e pulsa di vita

Cristina è un’insegnante di italiano con la passione per i viaggi e nel suo girovagare si è ritrovata nel borgo di Silvi Alta. “Un piccolo borgo dalla storia antica, un rifugio tranquillo che guarda il mare e la sera pulsa di vita”, così lo ha definito.

Non è stato solo il borgo a catturarla, ma anche l’arte,  la spiaggia, l’Area Marina Protetta, il ciclo della natura con il volo dei gabbiani sul mare, a fine giornata.

L’attenzione di Cristina a questi scorci di bellezza le hanno fatto decidere di restare ancora e poi ancora.

In alta stagione le prenotazioni fioccano e trovare un posto disponibile è difficile. Però uno dei vantaggi dell’Ospitalità Diffusa è proprio quello di avere più location. E così al suo girovagare per l’Italia, la nostra Cristina ha aggiunto anche il girovagare tra le sistemazioni che potevamo mettere a sua disposizione.

Vivere nelle case, nei vicoli, nel cuore del borgo: questo per noi è ospitalità autentica e siamo grati quando incontriamo persone in grado di apprezzare il bello della vita nel borgo, proprio come ha fatto Cristina.

Cosa vedere a Silvi e perché innamorarsene

Che cosa ha fatto innamorare Cristina del borgo e dei dintorni? Quali sono le cose da vedere a Silvi e nei comuni vicini?

Vi diamo qualche suggerimento, preso dall’itinerario della nostra ospite:

  • il borgo antico di Silvi Alta: una perla di giorno, immersa nell’azzurro del mare e del cielo che si fondono sul belvedere, che prende vita di sera. Locali, ristoranti, bar, amici e famiglie raggiungono il borgo per trascorrere serate spensierate;
  • l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, e il fortilizio omonimo, con la sua spiaggia naturale e selvaggia, le acque pulite, e il fascino della storia che si fonde con quello della natura;
  • Atri, la città ducale ricca di storia e di arte, di monumenti e di golosità. Chi visita Atri ama vedere la Cattedrale, il Teatro, il Museo Capitolare, le Cisterne romane, ma anche l’Oasi WWF dei Calanchi. E perché no… assaggiare le leccornie a base di liquirizia, una radice da sempre usata nelle ricette tradizionali di questa zona d’Abruzzo.

Allontanandosi un po’ di più in automobile o con i mezzi è possibile scoprire un’intera regione costellata di riserve naturali, borghi, opere d’arte, piatti tipici, artigianato di estremo pregio. Le cose da vedere in Abruzzo sono tante e a volte poco note. Chicche che possono essere ammirate in tutte le stagioni, perché rinnovano di giorno in giorno il loro fascino

Qui è bello. Noi lo abbiamo sempre pensato e tutto il nostro progetto di Ospitalità Diffusa è una scommessa sul fatto che tante cose da vedere a Silvi possano rubare il cuore dei visitatori. Una scommessa che ci accorgiamo di vincere, anno dopo anno.

Ma, come si dice, la bellezza è negli occhi di chi guarda: grazie, Cristina, per averci prestato i tuoi occhi per guardare il borgo. 

Ginevra

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