Cosa fare in Abruzzo in autunno, a Silvi, sulla costa teramana? La bella stagione è finita, ma partendo dal nostro borgo antico è sempre possibile vivere esperienze autentiche e scoprire la storia, la natura e la cultura abruzzese. Ecco alcuni consigli per visitare Silvi fuori stagione.
Il borgo di Silvi Alta
Qui è dove trovate il nostro Relais Borgo sul Mare e le nostre case dell’Ospitalità Diffusa. La prima cosa da fare a Silvi è proprio visitare il borgo: è arrocato su una serie di archi in muratura, su una collina di fronte al mare. Il luogo più iconico è il belvedere, dal quale la vista spazia dal Gran Sasso alla Majella, per quanto concerne le montagne, e dal Conero a Punta Penna a Vasto sul mare.
I vicoli del borgo sono altrettanto caratteristici e tra le vie del centro storico di Silvi Alta dominano i toni caldi. Se passate per il borgo, fermatevi anche nella bottega Generi Diversi, attiva dal 1927 come attesta la licenza originale affissa sul muro: potrete acquistare alcuni prodotti tipici abruzzesi.
Il Museo del Mare
Poco distante dal borgo, raggiungibile in automobile o in bicicletta – per i più allenati – inizia l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. All’interno di Torre Cerrano, che sorge nel territorio comunale della limitrofa Pineto, c’è un piccolo ma ricco Museo del Mare, molto apprezzato da adulti e bambini. Il Museo racconta la biodiversità dell’area e anche la storia della tradizione marinara di Silvi. La Torre che lo ospita è un antico fortilizio spagnolo, che era parte di un sistema di avvistamento a difesa della costa. Una visita alla Torre, al Museo e agli habitat del parco è proprio una cosa da fare in Abruzzo in autunno nei dintorni di Silvi.
Più info: www.torredelcerrano.it o www.visitcerrano.it
La città d’arte di Atri
Sempre a pochissima distanza dal borgo di Silvi Alta, la città di Atri è un vero gioiello d’arte, col suo teatro, la cattedrale medievale affrescata, il palazzo ducale, i resti romani e i musei. Atri ha una storia antichissima: era un insediamento piceno, poi divenuto fedele colonia di Roma, affermandosi come centro commerciale e culturale. In età moderna, è stata la terra dei Duchi D’Acquaviva, che le diedero lustro. Gli Acquaviva ebbero un peso storico importante non solo per Atri: basti pensare che nei primi anni del Seicento Claudio d’Acquaviva fu Generale dei Gesuiti, in un’epoca in cui la Compagnia di Gesù aveva un enorme peso politico su scala mondiale. Per gli amanti della natura, Atri ha anche un’Oasi WWF tra i suggestivi Calanchi.
Più info www.visitatri.it
Pescara, la città più grande d’Abruzzo
La città più popolosa d’Abruzzo è a 10 minuti di treno da Silvi, raggiungibile comodamente anche in automobile. Una delle cose che davvero ti suggeriamo di fare partendo da Silvi è una giornata a Pescara. Lo skyline moderno è stato completamente rinnovato con la costruzione del Ponte del Mare (ciclabile e pedonale), del Ponte Flaiano, di due Torri Moderne. Nella zona di Pescara Vecchia, antica zona della fortezza borbonica, si trovano: la cattedrale di San Cetteo, la casa natale di Gabriele D’Annunzio e, poco distante, il Museo delle Genti D’Abruzzo che racconta la storia e le tradizioni dei popoli di questa regione. L’area inoltre è ricca di locali ed è una delle preferite della movida pescarese.
Pieno di vita, anche di sera, è anche il centro città, zona esclusivamente pedonale antistante la stazione treni e autobus: negozi per lo shopping, locali, bar, enoteche, eventi. La vita di Pescara si svolge lì e il luogo merita davvero una visita. Bello anche il lungomare della città, con i suoi stabilimenti balneari con ristoranti e club aperti anche fuori stagione.
Ulteriori informazioni: http://www.comune.pescara.it
Turismo enogastronomico a Silvi
Un’altra cosa da fare in Abruzzo fuori stagione è scoprirne i sapori: a Silvi non ci sono solo i piatti di pesce alla base della tradizione marinara della città che sfrutta il pesce più povero per esaltarne i sapori (ad esempio il brodetto, le polpette di alici, e le cotolette di alici), ma anche i piatti di carne (arrosticini, cace e ove, pecora alla callara sono i più iconici). I formaggi (come il pecorino di Atri, tipico della vicina città ducale) e i vini regionali meritano un assaggio. ei vini parleremo nel prossimo blogpost!
I primi piatti della tradizione teramana sono da Olimpo dell’enogastronomia: il timballo, la chitarra con le “pallottine”, le “scrippelle ‘mbusse” (delle gustosissime crépes in brodo) suscitano sempre grande entusiasmo in chi le assaggia.
Da provare assolutamente alcune sfiziosità tipiche: le pizzonde, peperoni fritti e uova, le “pallotte cace e ove”, la ventricina teramana o vastese ecc. I dolci, spesso a base di marmellata d’uva, tipicamente abruzzese, meritano un posto a sé: probabilmente i più caratteristici sono i bocconotti, nelle due varianti teramana e di Castel Frentano (CH), e le neole (o ferratelle o cancellate, a seconda della zona d’Abruzzo).
Una gita fuori porta alla scoperta dell’Abruzzo
I dintorni di Silvi sono pieni di cose da fare e da vedere, e la posizione centrale del borgo rispetto alla regione lo rende un luogo dal quale è facile raggiungere le maggiori attrazioni turistiche, naturalistiche, storiche e culturali della regione. Tra borghi storici, città d’arte, fortezze, aree protette in cui ammirare l’Abruzzo più selvaggio.
Abbiamo una lista di consigli su cosa vedere in Abruzzo.
Come prenotare la tua camera a Silvi Alta
Puoi prenotare presso il Relais Borgo sul Mare o presso una delle case dell’Ospitalità Diffusa utilizzando l’apposito form di contatto sul nostro sito.
Non vediamo l’ora di conoscerti di persona e di mostrarti la bellezza di questo borgo meraviglioso, della città di Silvi e della regione Abruzzo, ricca di natura e di storia.